MARCO LAMANNA

 

    "Vivo di contaminazioni"

BIOGRAFIA

Marco Lamanna (nato a Rho il 21/03/1978), visual artist, vive e lavora a Milano. Inizia il suo percorso artistico avvicinandosi alla pittura, elaborando uno stile riconoscibile e personale e partecipando a diverse esposizioni in Italia e all'estero.

Inizia poi a sperimentare diversi linguaggi espressivi, trovando nella video arte e nelle installazioni uno strumento preferenziale, più adatto ad esprimere le proprie riflessioni concettuali e adatto alla realizzazioni di opere d'arte sinestetiche, che coinvolgono lo spettatore in modo più immediato e diretto, facilmente fruibile, ma dall'intensa carica emotiva ed estetica. "un'invenzione artistica, oggi, non può prescindere dalle sue implicazioni comunicative". Seguendo questo principio, opera d'arte e strumento comunicativo tendono a coincidere. Nella sua ricerca artistica ricorrono temi quali l'impossibilità di riconoscere la propria identità individuale o collettiva all'interno dell'epoca contemporanea, la memoria, il rapporto tra arte, artista e pubblico.

 

ESPOSIZIONI DAL 2007 al 2011:

INVASION ONE: Bianco-Valente + artisti ArtHub

video e videoinstallazioni tra territorio fisico e territorio virtuale
curated by Giovanni Viceconte
 
SPAZI APERTI ESPERIENZA ESTETICA
Accademia di Romania – Valle Giulia Roma
curated by Luisa Conte
 
PERCETTIVO IMPERFETTO
Centro Espositivo Pubblico Sloveno e Palazzo Malipiero
Galleria A+A – Venezia
 
SPAZIO MONITOR
La Triennale di Milano – Spazio Impluvium, I piano
FestArte VideoArt Festival III
 
ATHENS VIDEO ART FESTIVAL 2011
cultural multi space «Technopolis» of Municipality of Athens
 
“Dalla tradizione al futuro: comunicare in movimento”
M2 Garibaldi – Corso Como (MI)
curated by ART HUB
 
PERSEFONE. ARTISTI CONTEMPORANEI RACCONTANO IL MITO
ISTITUTI VINCI – GALLARATE (VA)
curated by GIORGIA BERRA
 
DALLA TRADIZIONE AL FUTURO: COMUNICARE IN MOVIMENTO
M2 Garibaldi - Corso Como MILANO
curata da Art Hub
 
DA STORIA NASCE COSA…
FONDAZIONE SAN DOMENICO - Crema
curata da Arianna Carcano
 
THE STATE OF THE ART
ACCADEMIA DI ROMANIA - ROMA
curata da LUISA CONTE
 
IL REALE NELL'IMMATERIALE - PICASSO SCONOSCIUTO
FONDAZIONE SASSETTI - MILANO
vincitore VIDEO CONTEST
 
FESTARTE 2010 - VIOLENZA INVISIBILE
MACRO Testaccio - ROMA
international videoart contest - selected @ section Spazio Monitor
 
IMAGINARY GEOMETRIES
A visual art event
Chelsea Gallery - Old Town Hall
London, United Kingdom
 
CULTURE A CONFRONTO
Fondazione Giuseppe De Nittis
Castello Svevo di Trani
 
FUORI SALONE DEL MOBILE - Intervallo
at via Savona - MILANO
 
ECCE HOMO
rassegna di arte sacra
evento organizzato dalla CONFRATERNITA dell'UVA
at Castello Normanno Svevo - Sannicandro (BA)
 

CONTATTI

marco.l@email.it

www.marcolamanna.com 

INTERVISTA

D. Che formazione e percorso ha avuto?

R. Mi sono laureato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Milano, indirizzo artistico.

Qui ho avuto modo di approfondire lo studio della storia dell'arte moderna e contemporanea, del cinema e l'aspetto teorico dei diversi linguaggi della comunicazione artistica, visiva e multimediale.

 

D. A cosa si ispira quando lavora? Come descriverebbe il suo lavoro?

R. Ho un approccio molto teorico all'opera d'arte. Non amo particolarmente la decorazione fine a sè stessa e non credo che l'arte contemporanea, a differenza del passato, possa limitarsi alla solo componente estetica e figurativa.

Se l'arte è in qualche modo lo specchio del mondo, il mondo contemporaneo è complesso e articolato.

In un secondo momento, una volta scelto di approfondire un argomento o un concetto, procedo per suggestioni visive, quasi "visioni", direi, che si fanno sempre più nitide e distinte. La scelta del medium e del linguaggio più adatto è l'ultima fase.

 

D. In che modo le sue opere riflettono il tema della mostra?

R. Sicuramente il video in mostra è più vicino a quell'aspetto del concept della mostra legato all'indagine più interiore, al rapporto tra l'uomo e il proprio corpo (visto non solo come contenitore) e alla complessità (o impossibilità) di stabilire relazioni personali e sociali tra gli individui.

 

D. Quali strumenti e tecniche le sono più congeniali?

R. Dopo diverse ricerche e sperimentazioni varie, mi sono reso conto che mi trovo molto più a mio agio con tecniche e strumenti moderni, più adatti ad esprimere ed inserirsi nel contemporaneo.

E il mezzo contemporaneo per eccellenza è la multimedialità, l'uso di linguaggi incrociati, che valorizzino al meglio il lavoro e consentono un dialogo più sincero e diretto con lo spettatore.

Quindi, video e installazioni interattive sono i linguaggi con cui preferisco confrontarmi.