ANDREAS ZAMPELLA
BIOGRAFIA
Andreas Zampella nasce a Salerno il 03/07/1989
Diplomato presso il liceo artistico Andrea Sabatini di Salerno.
Diplomato presso il "Piccolo teatro al borgo" di Cava Dei Tirreni.
Diplomato in Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli.
ESPOSIZIONI PERSONALI
2009
"Humans" sala espositiva comunale - Cava De Tirreni
2010
"A Forward man" sala espositiva comunale - Cava De Tirreni-
2010
"linea Contemporanea" Castello di Agropoli- Agropoli
2012
“Andreas Zampella” - Galleria Cobbler - Marte Mediateca - Cava dei Tirreni
ESPOSIZIONI COLLETTIVE
2010
"Aperto" fes show room - MInori
2010
"Santa Napoli" Galleria del giardino -Accademia di belle arti di Napoli
2011
"Immaterial space" Galleria del giardino - Accademia di belle arti di NApoli
2011
"Nella pancia della balena" roths academy - Swerte - Germany
2011
"54° biennale Venezia - Padiglione italia - Venezia
2011
“Sguardi d’oltremare” - Mostra d’oltremare - Napoli
2011
“I piatti di ceramica” - Galleria Cobbler - Cava dei Tirreni - Italy
2012
“Dialoghi” Il ROTARY incontra l’arte contemporanea - Galleria del giardino – Napoli
2012
“Agorà per le arti” - Pala congressi mostra d’oltremare – Napoli
2012
“Indignatos” galleria largo baracche – Napoli
COLLABORAZIONI
Scenografo ufficiale della compagnia teatrale napoletana
"Manovalanza"
Scenografo per “Amar tango” di Marco Coppola 2011
Realizzazzione grafica per il cd musicale dei "Verme Robots" 2009
CONTATTI
andreas_zampella@hotmail.it
www.andreaszampella.it
INTERVISTA
D. Che formazione e percorso ha avuto?
R. Ho frequentato il liceo artistico, conseguito il Diploma di primo livello in Decorazione all' Accademia di Belle arti a Napoli, attualmente sto concludendo il biennio specialistico sempre in Decorazione.
D. A cosa si ispira quando lavora?
R. Orientativamente penso che ci sia un po' di Bacon, Picasso e chissà cos'altro...
D. Come interpreta il concetto di "HeArt" nelle opere da lei scelte per la mostra?
R. Non sono bravo nell’interpretazione delle mie opere, in genere lascio allo spettatore questo compito, il mio ruolo si conclude nell’attimo in cui l’opera è considerata finita.
Immaginandomi come spettatore, ci vedo due morti, la domanda che mi faccio a questo punto è: perchè sono morti?, suicidio?, assassinio?, opto per entrambi, un assassinio di cuore, un suicidio di corpo.
Hanno entrambi gli occhi aperti, probabilmente perchè erano consapevoli di quello che facevano.
La consapevolezza dell’intelletto che non controlla le azioni del cuore.